Impegno complementare alla produzione di energia elettrica è la sua distribuzione sul territorio: con circa 75 km di linee in media tensione, circa 120 km in bassa tensione, e 86 trasformatori di tensione, la rete SECAB raggiunge circa 5.200 utenze in 5 comuni dell’Alto But.
Il servizio non si ferma ai centri abitati, ma viene portato anche alle utenze più remote, rispettando un impegno che da sempre è stato l’obbiettivo principale della Cooperativa: la crescita sociale ed economica dell’intero territorio.
La Secab si è impegnata nella realizzazione dell’elettrodotto che alimenta dal versante di Ravascletto gli impianti di risalita del polo sciistico dello Zoncolan - una linea di 2.150 metri che ha richiesto particolari accorgimenti progettuali per le elevate pendenze, il forte innevamento e la salvaguardia della vegetazione. Sulla sommità del monte Zoncolan, da una cabina di trasformazione e sezionamento in media tensione, si dipartono 3.000 metri di linee in cavo ad isolamento solido per la distribuzione di energia a diversi rustici in località Cocul e Agar.
Nel 2010 è entrato in esercizio anche l’elettrodotto - completamente interrato - che da Noiariis raggiunge la cabina del “Cret Giâl”, in prossimità della vetta dello Zoncolan, permettendo così la controalimentazione degli impianti dell’importante centro economico-sportivo.
Uno sforzo notevole ha richiesta l’interramento della linea a 20 kV che dalla Cabina Primaria raggiunge la Centrale del Fontanone: questa linea interamente rinnovata garantirà una migliore qualità del servizio elettrico per le utenze delle frazioni di Cleulis e di Timau. Un altro sforzo notevole ha richiesto la realizzazione della nuova linea per il passo di Monte Croce Carnico.
Un intervento emblematico dell’impegno Secab a favore del territorio e dell’economia montana è rappresentato dalla fornitura di energia alla Casera di Malga Promosio: un elettrodotto a 20 kV lungo 2.300 m collega Timau alla località alpina.
La disponibilità di energia elettrica in questa zona ha reso più agevole e conveniente lo svolgimento delle tradizionali attività casearie collegate all’alpeggio ed ha parimenti favorito lo svolgimento delle attività estrattive nella vicina cava.
La cabina primaria di trasformazione, portata a termine a meno di due anni dalla inaugurazione della centrale di Noiariis, completa la rete tecnologica di distribuzione dell’energia ed eleva lo standard di efficienza e la qualità del servizio.
Questa realizzazione ha rappresentato un ulteriore significativo apporto patrimoniale: per la Cooperativa, infatti, gli incrementi sul piano economico si accompagnano ad un arricchimento del bagaglio culturale e professionale; per l’economia del territorio vi è la positiva ricaduta determinata dal miglioramento della qualità del servizio.
La cabina primaria di trasformazione permette di garantire la costanza delle forniture eliminando o almeno riducendo le interruzioni lunghe, della durata di qualche minuto, e anche quelle brevi o brevissime, dell’ordine di qualche secondo o frazione di secondo.
Il collegamento alla Rete di Trasmissione Nazionale gestita da TERNA ad alta tensione 132/20 kV garantisce la stabilità della tensione erogata, indispensabile per un ottimale funzionamento dele utenze industriali ed artigianali.
Nella realizzazione dell’impianto sono state adottate soluzioni tra le più avanzate sia in fase progettuale sia nella scelta dei materiali, sia per quanto riguarda i criteri di selettività dei guasti e la sicurezza del personale addetto. L’opera eccelle per una marcata valenza tecnologica e racchiude in sé anche i pregi di scelte bilanciate tra le esigenze attuali e le prospettive di futuri sviluppi dell’infrastruttura distributiva.
La costruzione della cabina primaria ha comportato la riorganizzazione delle linee con l’interramento delle dorsali aeree a 20 kV che alimentano le varie cabine di sezionamento e distribuzione; sono stati così eliminati i corrispondenti tratti di linea aerea e i relativi sostegni, eliminando completamente l’impatto visivo e paesaggistico delle vecchie strutture.